Regio sommergibile Andrea PROVANA 

Omnia omnium bene agere

 (Far tutto per il bene di tutti) 



Per prenotare la vostra visita gratuita al sommergibile Provana potete contattare ANMI Torino esclusivamente via posta elettronica email   anmitorino@gmail.com 

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Cantiere navale Fiat San Giorgio del Muggiano,  impostazione: 16 Ottobre 1915 Progettato dall'ingegnere navale Cesare Laurenti

Varato il  27 gennaio 1918  consegnato alla Regia Marina il  10 settembre 1918 




Entrato in servizio nel settembre 1918, quando ormai la prima guerra mondiale volgeva al termine, ed assegnato sotto il comando del capitano di corvetta Ubaldo degli Uberti come comandante alla I Flottiglia Sommergibili di La Spezia, non prese parte ad alcuna azione bellica.

Nell’ottobre 1920 fu assegnato all’Accademia Navale di Livorno ed impiegato nello addestramento degli allievi.



Nel 1923, durante la crisi di Corfù, che venne innescata quando il generale Enrico Tellini, a capo di una commissione per risolvere una disputa di confine tra Albania e Grecia, venne assassinato in territorio greco. Quando la flotta italiana occupò quell’isola con uno sbarco, il Provana – insieme al gemello Barbarigo , al comando del capitano di fregata Achille Gaspari Chinaglia, fu tenuto (emerso) di retroguardia durante lo sbarco, venendo poi dislocato in agguato su una delle due rotte che conducevano a Corfù (all’altra fu destinato il Barbarigo): i due sommergibili sarebbero serviti a proteggere la squadra navale italiana da un eventuale contrattacco da parte di navi greche.

Regio Sommergibile Provana a Porto Empedocle 1924 



Il 30 marzo 1927, mentre il sommergibile si trovava a Portoferraio, ci fu uno scoppio causato dal motore diesel di dritta: rimasero feriti 6 marinai. Trainato a La Spezia, il sommergibile, ormai superato, non fu neanche riparato: fu posto in disarmo e radiato dal Naviglio Militare  il 21 gennaio 1928  e fu messo in demolizione

Prima della demolizione nel dicembre del 1927, a bordo del sommergibile Provana , che era stato dotato di un hangar provvisorio, furono fatte delle prove per equipaggiare i sommergibili di idrovolanti



Durante l’esposizione mondiale del 1928 la sezione centrale del sommergibile, comprendente la torretta, fu collocata a Torino, davanti al padiglione della Regia Marina.

Conclusasi l’esposizione, tale parte del Provana fu concessa all’ANMI di Torino, che la collocò, nel 1933, nel Parco del Valentino, nei pressi della propria sede (viale Marinai d’Italia 1), ove si trova tuttora.

Caratteristiche Tecniche

Tipo: sommergibile di media crociera

Dislocamento:

- Dislocamento in superficie: 796,6 t

- Dislocamento in immersione: 926,5 t

Dimensioni:

- Lunghezza: 67 m

- Larghezza: 5,90 m

- Immersione: 3,81 m

Apparato motore superficie: due motori Diesel FIAT, due eliche

- Potenza: 2.600 cv

- Velocità max. in emersione: 16,8 nodi

- Autonomia in emersione: 690 miglia a 16,8 nodi - 1.850 miglia a 9,3 nodi

Apparato motore in immersione: due motori elettrici di propulsione Ansaldo

- Potenza: 1.300 cv

- Velocità : 9,3 nodi

- Autonomia in immersione: 7 miglia a 9,3 nodi - 160 miglia a 1,6 nodi

Armamento:

- 4 tls AV da 450 mm - 2 tls AD da 450 mm - 10 siluri

- 2 cannoni da 76/40 mm a.a.

Equipaggio: 4 ufficiali, 36 sottufficiali e marinai

Profondità di collaudo: 50 m 


Chi era Andrea Provana

I Provana sono una delle quattro grandi famiglie feudali del Piemonte, da sempre nella sfera di influenza dei Savoia. Le origini risalgono al 1200; Andrea Provana nasce nel castello di Leinì nel 1511 da Giacomo Provana e da Filiberta Rivoira.

La vita di Andrea Provana è strettamente legata alle vicende del Duca Emanuele Filiberto di cui è stato fin da ragazzino paggio ed aiutante. Nel 1556 il territorio Sabaudo si estende fino a Nizza con sbocco sul mare, il Duca gli affida l’incarico di costruire un postazione navale di tipo difensivo ed offensivo che realizzerà nell’insenatura di Villefranche sur Mer. Nasce così La Marina Sabauda nucleo dell’attuale Marina Italiana.

Nel 1560 viene nominato Capitano Generale della Marina Mauriziana. Nel 1571 al comando di una galera ha combattuto contro i Turchi a Lepanto dove è stato ferito alla testa. Viene nominato Ammiraglio dell’Ordine del Mauriziano. Alla morte del Duca Emanuele Filiberto viene nominato tutore del figlio Carlo Emanuele I e viene nominato Primo Ministro, muore a Nizza il 22 maggio 1592.